Cosa fa INAS?
INAS (l’Istituto Nazionale di Assistenza Sociale) promosso dalla CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) creato per offrire gratuitamente servizi e tutela per quanto riguarda la previdenza, l’assistenza, la prevenzione e la difesa della salute. È un istituto di Patronato e come tale è regolato, nella sua attività e nelle sue funzioni, da leggi dello Stato Italiano.
Provvede a tutelare indistintamente e in modo gratuito tutti i lavoratori e loro familiari per la realizzazione dei loro diritti previsti da leggi nazionali, regionali, dai contratti di lavoro, dalla normativa europea e dagli accordi internazionali di sicurezza sociale.
L’Italia ha siglato con l’Australia una convenzione bilaterale di sicurezza sociale entrata in vigore dal 23 Aprile 1986.
Questo accordo è applicato a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro cittadinanza, così come i loro familiari a carico e sopravvissuti, che possono mostrare la prova di periodi di contributi in Italia e periodi di residenza in Australia.
Secondo l’accordo di sicurezza sociale, questi periodi di vita lavorativa e di residenza possono essere sommati al fine di arrivare al minimo necessario richiesto. Pertanto devono essere inoltrate differenti richieste, una in Italia indirizzata ad INPS ed un’ altra in Australia al Centrelink.
Il Patronato INAS è a disposizione dei richiedenti per la compilazione ed inoltro alle sedi competenti della domanda di pensione.
Per la richiesta della pensione Italiana sono necessari 20 anni. Il periodo minimo di contribuzione in Italia deve essere di almeno un anno di lavoro effettivo. La pensione dei superstiti è soggetta al diritto del pensionato deceduto.
Per la richiesta della pensione Australiana sono necessari 10 anni di residenza in Australia. Gli anni di contribuzione in Italia sono considerati dall’Australia come periodi di residenza in Australia.
La pensione Australiana è calcolata in modo diverso se una persona si trova in Australia. oppure al di fuori dell’Australia.
L’Australia ha un trattato fiscale con l’Italiaper prevenire le doppie imposizioni. Come parte degli accordi, un residente in Australia, che percepisce redditi dall’Italia, può richiedere alle autorità fiscali italiane di ridurre la propria ritenuta d’imposta o di essere completamente esonerato dal pagamento delle tasse. Questo e’ possibile presentando un modulo fiscale o un certificato di residenza fiscale a INPS (modulo denominato EP-I/1). Il patronato INAS assiste i pensionati nella verifica che la pensione italiana ricevuta sia esente da imposizione in Italia o nella eventuale richiesta della documentazione per richiedere ad INPS l’esenzione.
La normativa fiscale IT2554 chiarisce le modalità relative alla tassazione in Australia di alcune pensioni italiane percepite da residenti australiani.
Con lo scopo di stabilire se parte della pensione percepita debba essere escluso dal reddito imponibile del pensionato, si riconosce che l’INPS è un fondo pensionistico straniero. Pertanto una componente di tali pagamenti sono da escludere dal reddito tassabile (undeducted purchase price).
Si riconosce che alcuni beneficiari di pensioni italiane che si sono ritirati in Australia, potrebbero avere difficoltà a stabilire con assoluta esattezza l’ammontare totale dei contributi che hanno effettuato in Italia negli anni passati e che costituiscono “undeducted purchase price” della loro pensione.
Riconoscendo le difficoltà incontrate dai pensionati nell’ottenere informazioni relative ai loro contributi all’INPS, è stato deciso di accettare la parte della pensione identificata dall’INPS come derivata dai contributi versati dal pensionato (ridotto del 10% per riflettere l’interesse in quella componente della pensione) come importo annuale di esclusione, cioè come l’importo che può essere escluso dal reddito imponibile del pensionato in un dato anno di reddito.
Per poter effettuare il calcolo della componente di reddito tassabile, è necessario avere a disposizione il documento denominato art.10 che INPS invia ogni anno. Se il modulo non è stato ricevuto potete contattare il Patronato INAS che ne produrrà una copia.
Si puo’ richiedere direttamente all’ufficio delle tasse Australiano di effettuare il calcolo dell’importo deducibile di UPP tramite il modulo scaricabile dal seguente link.
Ulteriori approfondimenti:
Convenzione Australia-Italia per evitare le doppie imposizioni – Certificato di residenza fiscale – CUD (Certificazione Unica Dipendente) – Articolo 10 ed e sclusione di specifici pagamenti italiani dell’accertamento dei redditi da parte dell’Australia – normativa fiscale IT2554
L’Inps è tenuta, per obbligo di legge, a verificare annualmente i redditi dei pensionati che possono incidere sul diritto o sulla misura delle prestazioni pensionistiche, inclusi i redditi rilevanti prodotti all’estero. Dunque esiste l’obbligo di presentare la dichiarazione Red Est per coloro che percepiscono una prestazione collegata al reddito. La presentazione della dichiarazione Red Est, è indispensabile affinché l’Inps possa conoscere l’entità dei redditi e operare, se dovute, le eventuali trattenute sulla pensione.
Red Est: quando sono obbligato a inviarlo?
Si è obbligati a inviare il modello Red Est se si percepisce una delle seguenti prestazioni:
- integrazione al minimo della pensione e dell’assegno d’invalidità;
- pensione di invalidità e assegno ordinario di invalidità;
- maggiorazione sociale, maggiorazione sociale per gli assegni sociali e incremento delle maggiorazioni;
- pensione sociale, aumento della pensione sociale ed assegno sociale;
- assegno per il nucleo familiare (da non confondere con l’assegno al nucleo familiare- ANF);
- trattamenti di famiglia;
- pensione ai superstiti, sia indiretta che di reversibilità;
- aumenti per le prestazioni di invalidità civile erogate con le regole della pensione o dell’assegno sociale;
- maggiorazione della pensione o dell’assegno di invalidità per invalidi civili, ciechi civili e sordomuti con età inferiore ai 65 anni;
- importo aggiuntivo di 154,94 euro;
- prestazioni erogate a minorati civili prima del compimento del 65° anno;
- quattordicesima.
Red Est: cumulo della pensione con i redditi
La pensione ai superstiti, sia essa di reversibilità (erogata nel caso in cui il dante causa fosse già pensionato al momento del decesso) o indiretta (erogata quando il dante causa fosse ancora lavoratore), obbliga all’invio del modello Red Est in quanto, secondo la Legge, è possibile cumulare la pensione ai superstiti o indiretta con gli altri redditi del beneficiario soltanto sino alle seguenti soglie:
- se il reddito del pensionato è superiore a 3 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (Fpld), la percentuale di cumulabilità del trattamento di reversibilità è pari al 75%: in parole semplici, la reversibilità è ridotta del 25% se il reddito dell’interessato supera i 19.573,71 euro (pari a 3 volte il trattamento minimo del 2016 moltiplicato per 13 mensilità);
- e il reddito del pensionato è superiore a 4 volte il trattamento minimo annuo Fpld, la percentuale di cumulabilità del trattamento di reversibilità è pari al 60%: in pratica, la reversibilità è ridotta del 40% se il reddito dell’interessato supera i 26.098,28 euro;
- e il reddito del pensionato è superiore a 5 volte il trattamento minimo annuo Fpld, la percentuale di cumulabilità del trattamento di reversibilità è pari al 50%: in pratica, la reversibilità è dimezzata se il reddito dell’interessato supera i 32.622,85 euro.
La Campagna di Esistenza in Vita 2017 inizierà il 1 settembre 2017 e terminerà il 5 Gennaio 2018. Citi invierà i moduli per certificare l`esistenza in vita al domicilio indicato dal Pensionato. Si precisa che alcuni Pensionati potrebbero essere stati esclusi dalla Campagna 2017 su istruzioni di INPS. Le ricordiamo che è possibile contattare il Patronato più vicino per l`invio telematico del modulo di certificazione dell`esistenza in vita tramite il Portale Agenti di Citi.
Tale modalità di trasmissione sostituisce l’invio tramite posta ordinaria e le consente di avere immediata conferma che il Modulo è stato ricevuto ed è in corso di validazione.
Si sottolinea che esistono due tipologie diverse di modulistica:
- Modulo di Dichiarazione di Esistenza in Vita che deve essere utilizzato esclusivamente dal pensionato
- Modulo Alternativo di Dichiarazione di Esistenza in Vita che viene utilizzato dal tutore legale del pensionato
Autenticare la Certificazione di Esistenza in Vita?
Il Modulo di Certificazione di esistenza in vita deve essere firmato in presenza di un Testimone Accettabile. Anche il Testimone Accettabile deve sottoscrivere il modulo ed apporre il suo timbro, compilando le parti a lui riservate.
TESTIMONI ACCETABILI | CATEGORIA |
Comune | Comune/ Ufficio Imposte/Assicurazione Pensionistica/ Registro Cittadini |
Commonwealth Court / Law Court / Lawyer / Solicitor | Judge/Magistrate /Lawyer/Justice of Peace /Member of Parliament |
Commissioner for Declarations / for Oaths / for taking Affidavits | Commissioner |
Italian Embassy / Italian Consulate / Consulate Correspondent | Embassy / Consulate |
Justice of Peace (no stamp acceptable to google JP register) | Judge/Magistrate /Lawyer/Justice of Peace /Member of Parliament |
Local Court / Magistrates Court | Municipality / Tax Office/ Pension Insurance / Citizens Registry |
Notary Public / Magistrate / Legal Practitioner | Municipality / Tax Office/ Pension Insurance / Citizens Registry |
Town Council | Municipality / Tax Office/ Pension Insurance / Citizens Registry |
Department of Human Services / Centrelink | Municipality / Tax Office/ Pension Insurance / Citizens Registry |
Police Officer | Police |
Assistenza nel completamento dei moduli
può contattare il Patronato INAS oppure Citi tramite il Servizio di Supporto Citi email inps.pensionati@citi.com o il Numero Verde dall’Australia 1800 016798
Il patronato INAS non si occupa di attività consolari né hanno competenze in questa materia. Comunque offre un servizio di informazione e assistenza per le richieste da inoltrare a gli uffici Consolari, quali richieste del codice fiscale, variazioni AIRE, prenotazioni appuntamenti.
Le nostre Rappresentanze diplomatico-consolari hanno il compito di assicurare la tutela degli interessi italiani fuori dai confini nazionali ed offrono molteplici servizi, che vengono forniti secondo le indicazioni dell’art.97 della Costituzione Italiana, che prevede imparzialità, efficienza e trasparenza.
La rete consolare in Australia si compone dell’Ambasciate di Canberra, di due Consolati Generali (Melbourne, Sydney) e tre Consolati di prima categoria (Adelaide, Brisbane, Perth) con personale proveniente dall’Italia. Da ogni Consolato dipende una rete consolare onoraria, che ha poteri molto limitati, in genere connessi con la registrazione all’anagrafe consolare e il rilascio di passaporti.